Palazzo Pitti

Palazzo Pitti straordinarie ricchezze a pochi passi dal bed and breakfast a Firenze con vista Duomo

Palazzo Pitti è un vero e proprio polo museale contenuto all’interno di una sfarzosa e magnifica residenza del centro storico di Firenze.
Gli interni ospitano inestimabili collezioni di dipinti, sculture ed oggetti artistici disposti in cinque musei diversi.

I musei di Palazzo Pitti

Galleria Palatina e Appartamenti Reali: situati al primo piano (piano nobile).
La Galleria Palatina ospita la fastosa Quadreria con circa 500 opere scelte tra i capolavori delle principali collezioni medicee, con dipinti di Raffaello, oltre a pregevoli opere dei più grandi maestri europei dal Rinascimento al Barocco fra cui Botticelli, Filippo Lippi, Tiziano, Van Dyck, Caravaggio e Rubens.
Gli Appartamenti Reali occupano quattordici sale di rappresentanza, situate nell’ala destra del Palazzo. Ospitavano le famiglie granducali dei Medici e dei Lorena e, dal 1865, anche i sovrani della Casa Reale Savoia (da cui prendono il nome) durante il breve periodo in cui Firenze fu Capitale d’Italia. Le sale sono sontuosamente arredate con mobilio proveniente dalle collezioni medicee, lorenesi e sabaude, dal Cinquecento all’Ottocento.

Galleria d’Arte Moderna: al secondo piano di Palazzo Pitti, con una ricca selezione di dipinti e sculture che dall’inizio dell’Ottocento giunge agli anni Trenta del Novecento. Vi trovano posto il Neoclassicismo di Canova e Mengs, la pittura storica di Hayez e Ciseri, fino all’importante nucleo di pittura toscana dei Macchiaioli, con protagonisti come Fattori, Lega e Signorini.

Tesoro dei Granduchi (noto come museo degli Argenti): al piano terreno e al mezzanino di Palazzo Pitti, e occupa gli ambienti dell’Appartamento d’estate della famiglia Medici. Vi si conserva il prezioso “Tesoro dei Medici”: vasi in pietre dure, cristalli di rocca, ambre e avori. Gli argenti provengono dal cosiddetto “Tesoro di Salisburgo” cioè dalle collezioni dei vescovi di Salisburgo portate a Firenze da Ferdinando III di Lorena. Il Museo conserva inoltre un’importante collezione di gioielli realizzata tra il XVII e il  XX secolo ed una significativa sezione dedicata al gioiello contemporaneo.

Museo della Moda e del Costume: si trova nella Palazzina della Meridiana addossata all’ala meridionale di Palazzo Pitti. Fanno parte delle sue collezioni abiti e accessori di moda dal XVIII secolo ad oggi nonché famosi abiti di scena indossati dagli attori di celebri film e spettacoli teatrali. Rarissima e preziosa, inoltre, la mostra di abiti del Cinquecento indossati dal Granduca Cosimo I de’ Medici, sua moglie Eleonora e il giovane figlio Garcia.

Museo delle Porcellane: si trova alla sommità del Giardino di Boboli ed è ospitato nella settecentesca Palazzina detta del Cavaliere, concepita dalla famiglia Medici come “casino di delizie”, nel quale si riunivano gli Accademici del Cimento (la prima associazione di studi scientifici ispirati al metodo galileiano). Vi sono esposte bellissime porcellane raccolte in tutta Europa dagli Asburgo Lorena, unitamente a collezioni pervenute nel Tesoro Savoia dalle dimore di Parma, Piacenza e Sala Baganza oltre ad un rimarchevole numero di pezzi prodotti dalla Manifattura di Doccia (porcellane note come Richard Ginori).

Il nostro bed and breakfast a Firenze con vista Duomo dista appena quindici minuti da questo straordinario pezzo di storia fiorentina, impreziosito dal Giardino di Boboli, uno dei più importanti giardini all’italiana del mondo, completato da una superba collezione di statue.

Biglietti Musei Palazzo Pitti

Ci sono due tipi di biglietto:

1) Un biglietto che comprende l’accesso alla Galleria Palatina e Appartamenti Reali, e alla Galleria d’Arte Moderna;

2) Un biglietto che comprende l’ingresso al Tesoro dei Granduchi, al Museo della Moda e del Costume, al Giardino di Boboli e al Museo delle Porcellane.

I prezzi dei biglietti sono indicati nel sito del museo da cui è possibile acquistarli online cliccando qui >>
In occasione di mostre temporanee i prezzi dei biglietti prevedono una maggiorazione.

Ogni prima domenica del mese l’ingresso è gratuito in tutti i musei sopra indicati.